Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo di Forlì

Charles de Foucauld (1858-1916). Nasce a Strasburgo da una nobile famiglia francese. Giovanissimo, perde la fede, influenzato dallo scetticismo religioso del suo tempo. Trentenne, mentre esplora il Marocco, paese sconosciuto e proibito agli europei, è testimone della preghiera mussulmana : “L’Islam, la vista di questa fede, di queste anime che vivono alla presenza di Dio… ha prodotto in me un turbamento profondo”.
Ritorna a Parigi, esploratore celebre e conteso nei salotti intellettuali, ma indifferente agli onori, cerca la fede : “Appena credetti che c’era un Dio, compresi che non potevo fare altrimenti che vivere solo per Lui “. Affascinato dal realismo dell’Incarnazione, vuole vivere come Gesù a Nazareth prima della vita pubblica : una vita nascosta di povertà e lavoro manuale. Si fa trappista, ma sette anni dopo lascia il monastero e va a Nazareth, a servizio di un convento di clarisse, sempre in cerca dell’esistenza umile e oscura di Gesù .
Sui 40 anni avverte la chiamata al sacerdozio. Riparte sacerdote per Beni-Abbes nel deserto del Sahara, fra tribù mussulmane. Vive una strana vita di eremita:pasti frugalissimi, qualche frutto e un po’ d’orzo, coltiva l’orto, fa penitenze, ore di adorazione, e dà ospitalità a tutti quelli che bussano. Un giorno annota nel suo diario il passaggio di 400 persone : “Voglio abituare tutti i cristiani, mussulmani, ebrei e idolatri a considerarmi come loro fratello universale!”. Ha 47 anni quando va a Tamanrasset in Marocco, nel deserto dell’Hoggar fra i Twaregh, dei quali studierà la lingua ( farà un dizionario francese-twaregh), la mentalità, i costumi, le tradizioni in una vita solitaria di unione con il suo “Beneamato” Cristo, di cui, testimone silenzioso, vuole “gridare il Vangelo con la vita”: “ Io non posso concepire l’amore senza un bisogno imperioso di conformità, di rassomiglianza. L’imitazione è la misura dell’amore”. Comincia a sognare la nascita di una piccola comunità cristiana di fratelli e sorelle. Scrive le costituzioni e i regolamenti ma nessuno si unisce a lui. Scoppia la prima guerra mondiale e fratel Charles resta solo a Tamanrasset. Ha il presentimento di poter venire ucciso : “Pensa che tu devi morire, martire, privo di tutto, steso a terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e di ferite, ucciso di morte violenta e desidera che questo accada oggi!”. E così avviene : durante una razzia di bande armate viene ucciso il 1° dicembre 1916. Nel 1921 Renè Bazin pubblica la prima biografia e gli scritti di Ch.de F. che ebbero grande influsso sulla gioventù cristiana francese.




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