Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo di Forlì

“La cosa ancora più straordinaria è che noi abbiamo integrato nella scuola dei sordi, i bambini normali, il contrario di quello che avviene in tutto il mondo dove nelle scuole dei bambini normali vengono integrati i sordi. Tutti i bambini normali vogliono imparare il linguaggio dei segni per poter comunicare con i bimbi sordi e allora si vedono tutti questi bambini che comunicano di continuo. Durante gli esami i maestri sono disperati perché i bambini si passano i compiti non con i bigliettini, ma col linguaggio dei segni. I bambini sordi sono diventati talmente popolari che anche la gente vuole imparare il linguaggio dei segni e un’esperta inglese dell’Unesco, una signora metodista che viene due volte l’anno per insegnare ai miei maestri, mi diceva che sta avvenendo a Borama una cosa straordinaria che è avvenuta in pochissime parti del mondo: che udenti e non udenti comunicano tutti col linguaggio dei segni”.


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